Alan Turing

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Se pensiamo all’invenzione che più di tutte ha modificato la nostra vita, la risposta non può che essere il computer, la macchina universale utilizzata per calcolare tutto il calcolabile. Ma com’è nata l’idea del computer, e chi sono stati i protagonisti di questo lungo e laborioso processo?

Gottfried Wilhelm Leibniz(1646-1716)

Matematico, diplomatico e filosofo, verso la fine del 600 Leibniz sognò un alfabeto di simboli in grado di esprimere il pensiero umano in tutta la sua estensione. All’interno di questo alfabeto, da lui definito ‘caratteristica universale’, ogni simbolo avrebbe rappresentato un concetto ben definito e, attraverso l’applicazione meccanica di regole stabilite, si sarebbe potuto risolvere ogni tipo di problema.
Leibniz non riuscì mai a completare questa titanica impresa, ma il suo irrealizzabile sogno segna l’inizio della storia dei calcolatori.


George Boole (1815 – 1864)

Solamente dopo più di un secolo dalla morte di Leibniz i primi passi per la realizzazione del famoso sogno Leibniziano furono portati avanti da George Boole. Boole, mediante l’uso dell’algebra, che ora prende il nome di algebra booleana, riuscì a catturare il tipo di ragionamento che ha luogo nelle normali interazioni umane, quello che in parte Aristotele aveva teorizzato in maniera informale molti secoli prima. Il lavoro di Boole dimostrò che la deduzione logica era riconducibile alla matematica, aprendo le porte allo sviluppo della logica matematica.


Gottlob Frege(1848 – 1925)

Anche se l’algebra booleana era riuscita a collegare un ramo della matematica alla logica, rimaneva ancora parte di essa inutilizzata; ed è proprio qui che entra in campo Gottlob Frege. Frege, mediante l’uso di un linguaggio artificiale basato su una chiara notazione simbolica e l’utilizzo di regole sintattiche molto precise, riuscì a creare un sistema logico matematico in grado di esprimere, senza cadere in ambiguità, tutti i ragionamenti normalmente usati dai matematici. Il lavoro di Frege rese possibile lo studio della matematica attraverso metodi logici, nei cosiddetti 'sistemi formali'.


George Cantor (1845 – 1918)

George Cantor viene ricordato nella storia dei calcolatori per il suo grande contributo nello studio di uno dei concetti matematici più difficili, quasi impossibili da concepire, l’infinito. Non solo ha rotto quell’antica convinzione di trattare l’infinito come insieme non appartenente alla matematica, addentrandosi in luoghi astratti e inesplorati, ma ci ha anche fornito grandi tecniche, tra cui la più importante è la famosa tecnica della diagonale, che nel corso degli anni è stata utilizzata per la dimostrazione di molti teoremi.


David Hilbert (1862 – 1943)

Considerato uno dei più famosi matematici del Novecento, David Hilbert viene ricordato per il suo estremo ottisimo matematico, che lo spinse allo sviluppo del famoso programma di rifondazione della matematica che prende il nome di formalismo.
Il formalismo intendeva effettuare una completa e consistente assiomatizazione di tutta la matematica, ed era spinto principalmente dallo spirito Hilbertiano che credeva nell’esistenza di una soluzione per ogni tipo di problema.


Kurt Gödel (1906 – 1978)

I risultati ottenuti da Kurt Gödel con i suoi teoremi di incompletezza, non solo colsero l’intero mondo della logica matematica di sorpresa, mettendo fine al programma di Hilbert, ma simboleggiano anche l’inizio di un nuovo modo di pensare la matematica. Gödel viene ancora oggi soprannominato il Dio della logica, e le conseguenze del suo lavoro vengono continuamente studiate, sia scientificamente che filosoficamente.


Alan Turing(1912-1954)

Logico, matematico, crittoanalista, maratoneta e omosessuale, Alan Turing rappresenta l’ultima tappa nella storia della teorizzazione dei calcolatori universali. Durante la seconda guerra mondiale diede anche un grandissimo contributo per la decrittazione della macchina tedesca Enigma. Turing viene oggi universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori dell’informatica, e la sua nozione di computabilità viene continuamente utilizzata come modello matematico di funzionamento dei computer.